Pagelle Trieste: Ruzzier Von Karajan, Terry oggetto non identificato sopra il ferro e si rivede Campogrande

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

DAVIS, voto: 6
Una partita da 3 in pagella, un disastro su tutti i fronti. Però sotto quella barba ha una personalità ed un orgoglio che fanno provincia; nel momento in cui tutto il Dome lo stava mandando…lui insacca due canestri dal peso specifico infinito. Mai morto.
RUZZIER, voto: 8
Herbert Von Karajan con i “Triestin-Philharmoniker” biancorossi nel teatro dell’Allianz Dome. Un direttore d’orchestra dal talento naturale che cambia la partita a suon di geometrie, di coinvolgimento dei lunghi, di penetrazioni ficcanti. La sua prestazione da ex vale tre quarti della produzione offensiva giuliana.
CAMPOGRANDE, voto: 7
Nel momento asfittico del primo quarto, entra e insacca due triple pesanti. Ne mette anche una terza e in una partita così importante è una luce fortissima, quasi accecante in fondo al tunnel.
BARTLEY, voto: 6/7
Gioca incomprensibilmente da playmaker nelle prime battute, per lunghi tratti della partita sembra uno spazzolatore del curling scivolando sul parquet e perdendo la “maniglia” del pallone; come il collega Davis vuole fortemente essere decisivo, lo è grazie ai 14 punti, 3 rimbalzi e 3 assist, ma ormai anche mia nonna defunta sa che nei momenti caldi lui si prenderà il tiro.
STUMBRIS, voto: 6
La fusione fra Strautins e Grazulis ha la giusta strafottenza di chi a 30 anni si trova un occasione della vita; non guardate lo scout ma l’energia e la presenza mentale sul parquet, rimarchevoli.
DEANGELI, voto: 6
Unico nelle prime battute ad essere intenso, soprattutto in chiave offensiva. Sette minuti di qualità.
VILDERA, voto: 6/7
Un assist che commuove per stordente bellezza, sostanza vicino al canestro per 7 minuti da “duro”.
SPENCER, voto: 7/8
Alla faccia della fascite plantare…il lungo confeziona un’altra prestazione convincente, solidissima. 14 punti, 9 rimbalzi e 19 di valutazione in 26 minuti sono numeri pazzeschi. Ora mettetelo a bagnomaria, in salamoia, sotto-vuoto… ma conservatelo così.
TERRY, voto: 8/9
U.F.O., Una Forza Onnipotente sopra il ferro. Coinvolto come nella partita con Milano risponde alla stra-grande, con verticalità, atletismo e tanta energia. 19 punti e 14 rimbalzi e 19 di valutazione possono convincere chiunque a servirlo a di più e meglio?
LEVER, voto: 5/6
Parte bene ma come sempre la “lievitazione” scende uscito dal “forno”, cioè quando la partita diventa calda.


All. LEGOVICH, voto: 7
Non solo la difesa dalla palla a due non è adeguata, ma nemmeno aggressiva sui 28 metri come si dovrebbe fare contro un’avversaria che ha 80 minuti da trasferta sulle gambe. Finalmente Ruzzier gli risolve la fase offensiva e sull’onda del suo regista gestisce bene i cambi e soprattutto indovina il doppio lungo che, come con Milano, in queste occasioni funziona. A 30 anni aver battuto Sergio Scariolo è roba da raccontare ai nipoti… traducendo l’impresa in spagnolo.

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Pubblicato il aprile 3, 2023, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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