Keys of The Match: occhio all’arco dei tre punti, al talento di Potts e il controllo dei rimbalzi

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Questa volta ci sono pochi calcoli da fare, la Pallacanestro Trieste deve battere l’Urania Milano per non vedersi complicata la vita in chiave griglia playoff. Al Palatrieste scende una squadra strutturata, molto educata tecnicamente e con punti nelle mani.

Tiratori dall’arco eccellenti

Se nella pallacanestro contemporanea hai tiratori dall’arco dei tre punti credibili, sei già a metà dell’opera. Milano non ha solo finissimi esecutori nel reparto esterni come Giddy Potts, Andrea Amato o Matteo Montano, ma anche lunghi in grado di colpire dalla lunga distanza, vedi Giovanni Severini, l’ex Aristide Landi e Ion Lupusor. Diventa quindi molto complesso coprire il campo con la difesa, soprattutto se si vuole raddoppiare il palleggiatore sul “pick and roll” come ha fatto Cividale contro Potts.

Giddy Potts

Per chi avesse l’insano e stupido istinto di ironizzare sul fisico imbolsito di Giddy Potts, sappia che si sta involontariamente attirando un nemico pericolosissimo in casa. Attaccante pazzesco, capace di prendersi un tiro con una meccanica e una velocità d’esecuzioni esiziali; molto più efficace da oltre l’arco dei tre punti (40% nella fase ad orologio) rispetto all’avvicinamento al ferro (35%), da qui il senso di coach Pillastrini di soffocare ogni velleità di conclusione comoda dal “pick and roll” oltre la linea dei 6,75.

Controllo dei rimbalzi

Scarsa, scarsissima attitudine dei lombardi a rimbalzo, tipica controindicazione di una squadra a trazione esterna; 31.6 rimbalzi per partita nella fase “ad orologio”, contro i 39 di Trieste. Basterebbero questi numeri per far capire a Candussi e soci che “sportellare” in area pitturata può voler dire avere secondi e terzi possessi a disposizione. Serve “cattiveria”, furore agonistico e “tagliafuori” ben eseguiti.

Stefano Bossi e Gianca Ferrero, un’altra occasione

Con Eli Brooks monitorato e presumibilmente centellinato nel minutaggio, Stefano Bossi ha la grande occasione di giocare la classica partita da ex contro Milano; la sua esperienza in Lombardia è stata di assoluto livello, lascia un gran bel ricordo che ci si auguri diventi… rammarico. Giancarlo Ferrero deve consolidare un trend che possa convincere Jamion Christian di poter contare su un uomo d’esperienza e di affidabilità nella fase calda stagionale. Nelle gerarchie ha già scalato posizioni, serve ora la conferma.

Pubblicato il aprile 14, 2024, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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