Trieste arriva nel finale senza benzina, Abass regala la vittoria alla Germani
Un’Allianz Trieste rigenerata (ma con Peric out per influenza) dalla tripla vittoriosa sulla sirena di Fernandez contro Sassari, la Germani Brescia (senza Trevis Trice) alla ricerca dei risultati perduti e soprattutto di un totale recupero degli acciaccati.
Distratta la Leonessa nelle prime battute, Trieste senza far nulla di trascendentale mette la testa avanti 2-5. Pallacanestro rivedibile per estetica e scelte, il match non decolla in un mare di palle perse da ambo le parti; Kodi Justice ispirato (9 punti) è l’attacco ospite, ma Moss da tre punti segna per il pareggio a quota 9. Abass vs Jones per elevare il tasso qualitativo della sfida, una schiacciata dell’americano rimette l’Allianz avanti con l’immediato time out di coach Esposito. Si iscrive a referto Lansdowne con cinque punti di fila, così come Hickman per il vantaggio esterno a fine primo quarto: 16-17. Cooke fa tanta legna ma poi spreca vicino al ferro diverse occasioni utili, sanguinosa situazione che stimola l’instinct killer di Lansdowne: sorpasso 22-19 e time out Dalmasson. Buona uscita dal minuto dei triestini, Cavaliero da oltre l’arco per il contro-sorpasso, coadiuvato da un Jones in formato Eurolega; parziale di 0-8 aperto. Nonostante siano solo 6 i punti di vantaggio Allianz, la sensazione è che la compagine ospite abbia saldamente la mani sul volante, anche perchè la Germani non trova terminali credibili in fase offensiva, Cain a parte. Trieste perde diverse occasioni per ampliare il vantaggio, animata da una improvvida frenesia: 30-34. Abass torna a pungere, ma è una voce fuori dal coro (stonato) lombardo, squadre all’intervallo con gli ospiti avanti 34-37.
Brescia non accenna a voler cambiar ritmo, l’attacco compassato agevola la difesa triestina che vede ampliare il vantaggio sul +10. Luca Vitali appare lontano dalla miglior condizione fisica, Da Ros invece sembra rigenerato rispetto al silente primo tempo: 34-46. Difende sul serio la squadra di Dalmasson, serve la classe di Lansdowne per smuovere l’apatica versione Leonessa, ma dalla parte opposta c’è sempre qualcuno pronto a rispondere colpo su colpo, in questo caso Justice. Il vantaggio esterno tocca anche il +16, prima dell’accelerata di Abass che sfrutta fisico e talento; terzo quarto chiuso sul 48-62. Storie tese fra Laquintana e Hickman, culminate con un fallo antisportivo dell’americano; Cavaliero scuote il gruppo giuliano con una tripla, Moss risponde e il match si fa interessante. Si rianima il PalaLeonessa sulla prima sbandata triestina: 56-67 e time out immediato coach Dalmasson. Tanti possessi in più per i padroni di casa, con l’Allianz che vede la spia della benzina accesa, soprattutto nella reattività a rimbalzo; sempre e solo Abass a provarci fino in fondo con due triple, gli ultimi quattro minuti sono una sfida a chi sbaglia meno. Sul -4 Hickman sfonda e l’arena bresciana è una santabarbara, caos smorzato solo dal canestro di Mitchell. Tempo infinito perso dalla terna arbitrale per una banale rimessa laterale, controindicazione dell’instant replay introdotto; ancora Abass da casa sua per il -3 e un tecnico a Dalmasson per mezzo piede in campo, 72-72. Hickman inventa un canestro in penetrazione, Cain fa 2 su 2 dalla lunetta e la sciocchezza la fa lo stesso Hickman regalando la palla alla Germani per la schiacciata di Abass; vince la Leonessa Brescia 76-74, Fernandez non bissa il miracolo di domenica, l’Allianz Trieste esce a testa altissima.
Raffaele Baldini
Pubblicato il febbraio 9, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Leonessa Brescia, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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