Keys of the Match – Vanoli Cremona

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

La più indecifrabile vigilia di campionato. Un mercato a diverse velocità e figlio dell’emergenza sanitaria, una Supercoppa che ha ancor più depistato, soprattutto in chiave Allianz, e una palla a due questo pomeriggio che conta per davvero per l’apertura della stagione 2020/21.

L’insostenibile leggere dell’…esserci!

Il più classico dei “gol” in “zona Cesarini”, è questa l’estate vissuta in apnea dalla Vanoli Cremona ri-conquistando la serie A in extremis. Un roster completato in ritardo ma costruito con grande intelligenza, un allenatore giovane, ambizioso come Paolo Galbiati, abituato a gestire situazioni “border-line” (vedi Coppa Italia vinta con la Torino dei Forni). L’impressione è che la formazione lombarda viva di leggerezza, quel peso specifico relativo di chi non si aspetta nulla, l’ideale presupposto per giocare una pallacanestro spavalda. Le ultime tre uscite in Supercoppa di Trieste e le premesse di cui sopra portano la sfida di domenica pomeriggio con uno sbilanciamento della pressione sulle spalle di Fernandez e soci.

Quel riprendere il filo del discorso che attende una risposta sul campo

Coach Franco Ciani l’aveva detto nell’immediato post partita contro Treviso: “abbiamo due settimane per riprenderci in vista della prima di campionato.” E’ quasi certo che l’Allianz Trieste che scenderà in campo contro Cremona avrà una patina diversa (anche perchè peggio è difficile), soprattutto nell’approccio mentale; la miglior risposta sarebbe quella di vedere il basket convincente delle prime uscite di Supercoppa, quella più credibile uno step deciso migliorativo per una crescita progressiva durante la stagione.

Il “William’s group”

Il miglior viatico ad un gruppo che punta alla salvezza è quello di avere gerarchie note, compiti suddivisi e condivisi per centrare l’obiettivo. Cremona ha i due terminali scelti, Jarvis Williams e T.J. Williams, su cui ruota un mix di giocatori esperti e giovani. Interessante il verticale Marcus Lee, intimidatore di 208 centimetri, in grado di dare anche buona produzione offensiva. In pratica coach Galbiati ha competenze di livello in ogni reparto, T.J Williams come play/guardia, Mian e Cournooh come esterni, Jarvis Williams come ala forte, Marcus Lee sotto canestro. Gioco forza la chiave sarà trovare una discreta sostanza dalla panchina.

Andrea Donda

Spunto interessante per il pubblico dell’Allianz Dome potrebbe essere quello relativo all’utilizzo di Andrea Donda, lungo di 209 centimetri proveniente dalla scuola Azzurra che ha ben figurato in Supercoppa. Fisico scolpito per giocare a pallacanestro, qualche difficoltà nel trovare la strada giusta nel ginepraio dei giovani giocatori italiani, sembra essere arrivato ad un punto di svolta della carriera. Sempre che coach Galbiati osi anche in campionato…

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Pubblicato il settembre 27, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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