Tango argentino e poi Alviti: Trieste doma Trento e torna a vincere

Paradossi di questo campionato in piena emergenza sanitaria: Trieste, con Ike Udanoh fuori per un acciacco fisico, in fondo alla classifica ma con diverse partite da recuperare, sente l’esigenza di far punti e di recuperare il morale. Trento, senza Kelvin Martin, invece guarda in alto, facendo un pensierino a quel posto al sole dietro le battistrada Milano e Brindisi.

Chiave tattica ordinata da coach Dalmasson con cambi sistematici sui blocchi, c’è però grande precisione negli ospiti, sia nel timing di gioco che nelle realizzazioni; Allianz risponde con una schiacciata di Delia portandosi avanti 10-7. L’asse argentino Fernandez-Delia funziona, 9 punti del play biancorosso e vantaggio interno garantito; Trento si trova una difesa giuliana attenta e soprattutto capace di tenere l’uno contro uno, 21-11 con tripla di Doyle e time out coach Brienza. Tanti cambi per entrambi gli allenatori, qualità cestistica che scende leggermente pur mantenendo il match divertente; prima frazione chiusa con il punto esclamativo di Pascolo e il 23-17. Luke Maye torna a giocare e lo fa alla sua maniera, con personalità e precisione dall’arco; tecnico affibbiato a Laquintana che costa 4 punti per Trieste, ancora Maye per il -6. Marco Delia è tarantolato, 9 punti senza errori e avversaria ricacciata indietro: 36-27. La comunità argentina cestistica trapiantata a Trieste (Fernandez-Delia) continua a macinare pallacanestro di livello (pur considerando la terza infrazione di Fernandez), ospiti che hanno il merito indubbio di non perdere la testa e di restare con le mani saldamente sul volante. Milton Doyle scuote anche i seggiolini dell’Allianz Dome con un’azione personale terminata con affondata siderale, Allianz avanti 43-33. Sale il vantaggio dei padroni di casa in doppia cifra, prima della consueta ricucita di “Dada” Pascolo; contro parziale trentino e squadre all’intervallo sul 47-43.

Davide Alviti rompe il ghiaccio dall’arco dei tre punti in tre minuti di abulia cestistica. JaCorey Williams decide cambiare marcia partendo faccia a canestro; per le gambe lente di Delia son dolori, ma è la vena offensiva a mantenere il vantaggio intatto in casa Allianz. Reazione ospite grazie ad un dinamismo ritrovato, Williams è una biscia in area pitturata: 58-55. Difese un pò accondiscendenti, tanto da permettere a Forray di prendersi anche un rimbalzo offensivo e segnare il secondo possesso; Davide Alviti è il ricettore ideale per tirare “piedi per terra”, segna ad occhi bendati riportando Trieste sul +11. Terzo quarto chiuso sul 73-64. Animi surriscaldati in casa ospite, tanto da portare ad un tecnico di squadra; vola l’Allianz anche sulle tante piccole cose fatte in difesa, 78-64. Matteo Da Ros è l’ulteriore nota lieta in casa triestina, mai così centrato in questa stagione; Pascolo è l’ultimo a mollare in casa ospite, una tripla e un canestro di Williams rianimano il gruppo a 6 minuti dal termine. Deraglia sul più bello la squadra di Dalmasson, fra ingenuità ed errori non provocati: liberi di Morgan per il clamoroso 80-74 (0-10 parziale). Fernandez toglie discrete castagne dal fuoco per i suoi, Grazulis lo segue e sul 84-76 a 1’44” dal termine Trieste vede la linea del traguardo. Esce uno straordinario Pascolo ed è la resa trentina: finisce 92-82, Allianz che rialza la testa e si gode due punti fondamentali. Per la Dolomiti Energia Trentino uno stop non troppo sanguinoso.

Raffaele Baldini

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Pubblicato il dicembre 20, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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