Percorso di avvicinamento alla “Frecciarossa Final Eight” di Milano non privo di variabili, anzi, man mano che ci si avvicina alla kermesse del 11-14 Febbraio (Forum di Assago) e più le incognite aumentano. In primis l’emergenza sanitaria che ha costretto diverse squadre (Reyer Venezia, Allianz Trieste e Unahotels Reggio Emilia) a gestire un’avversaria molto più pericolosa di quella del campo, vivendo un isterico  e cervellotico andamento per il riallineamento fisico/atletico; non è un caso che 5 contendenti su 8  qualificate sono state “Covid-free”, o con isolati casi di positività circoscritti per tempo. In proiezione sembra però ribaltarsi il quadro degli “imprevisti”; infatti Venezia, Trieste e Reggio, avendo vissuto in maniera capillare all’interno del gruppo il contagio, possono dormire sonni relativamente tranquilli per anticorpi immagazzinati. Chi invece ha dribblato il virus delle prima ora, vive sicuramente l’incertezza e l’ansia per possibili sorprese a ridosso delle Final Eight, cambiando anche i possibili rapporti di forza che vede fra le favorite ovviamente Milano, Bologna e Venezia. Per quanto riguarda l’Allianz Trieste la notizia più eclatante è l’infortunio di D’Angelo Harrison, leader della contender ai quarti di finale, la Happy Casa Brindisi. Dai primi riscontri medici si è rilevata una distorsione di primo grado del ginocchio sinistro con lieve edema intrarticolare. Nei prossimi giorni verranno svolti ulteriori controlli per determinare tempistiche e modalità di recupero, anche se è plausibile che possano stare nella forbice fra le 2 e le 5 settimane. Con rotazioni ridotte e senza l’eventuale punto di forza, la compagine pugliese potrebbe essere meno inarrivabile per Cavaliero e soci, rendendo tutto ancora più interessante in quella parte di tabellone più agevole.