Pagelle Allianz: Henry da…primo volo per gli States, un generale senza più comando

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

JUAN FERNANDEZ, voto: 4

Alleggerito dal parrucchiere, appesantito dalla terna arbitrale: tre falli per demoralizzare una prestazione già insufficiente. Il quarto fallo lo tramortiscono, il quinto lo sollevano dal supplizio. 3 punti, 1/6 dal campo in 14 minuti. Batterie in riserva.

MILTON DOYLE, voto: 4/5

Tutto il campionario dell’ “Mvp del babbo morto”, sciorinando perle cestistiche sul -20 per la sola soddisfazione del commentatore di Eurosport. Due stoppate rimarchevoli scuotono il gruppo, poi poco altro e una pessima prestazione ai liberi.

MARCOS DELIA, voto: 6

Il fallo a bonus speso ad un secondo dalla fine del primo tempo abbassa l’ QI sotto la soglia Flavia Vento. Nel secondo tempo da segni di vita, servito finalmente senza tre avversari addosso. Segna 7 punti consecutivi e viene tolto dal coach; torna e fa ancora cose importanti, 13 punti e 4 rimbalzi alla causa.

TOMMASO LAQUINTANA, voto: 4

Pallacanestro qualitativamente da serie C, soprattutto per scelte di tiro. E’ chiara la crisi irreversibile del giocatore di Monopoli, un tarlo insopportabile che offusca qualsiasi cosa accada sui 28 metri di parquet.

DAVIDE ALVITI, voto: 5/6

L’unico troppo positivo per essere cercato dai registi della squadra. Tira 5 volte e segna 7 punti nei primi venti minuti. Poi le occasioni le ha, anche discretamente pulite, sprecandole quasi tutte, liberi compresi. Chiude con 12 punti e 5 rimbalzi.

MATTEO DA ROS, voto: 5

Ingaggia una sfida offensiva con il canestro, perdendola inesorabilmente. 3 punti alla fine per lui, 1/6 dal campo, 6 rimbalzi in dote e 3 assist.

ANDREJS GRAZULIS, voto: 5/6

Ci ripetiamo, perchè è giusto così: ogni minuto di campo è degno di nota, perchè di più non si può chiedere ad un giocatore semi-infortunato.

DEVONTE UPSON, voto: 5

Vedere il lungo andare a “muso duro” verso Martin è un po’ come immaginare Frate Cionfoli che guida una rivoluzione armata. Fa pochissimo nei 16 minuti a disposizione, 4 punti e 4 rimbalzi. Impalpabile.

MYKE HENRY, voto: 3/4

Da chiedere i danni per i bambini che sognano di giocare a basket e guardano in TV la prestazione dell’americano. Fa finta di difendere (mascherando malissimo), passeggia in attacco come un turista cinese a Venezia, e mette a segno un paio di schiacciate. Sembra che l’unica entrata gradita sia quella per l’aeroporto di Ronchi.

DANIELE CAVALIERO, voto: 7

In quella tripla c’è tutta la rabbia di un triestino che vede vilipesa l’alabarda nel primo tempo trentino. Si tuffa anche sotto la sedia del Presidente Longhi di Trento rischiando un po’ tutto lo scheletro. Alle volte si gioca a pallacanestro con quello che hai nel cuore e…nei pantaloncini.

DALMASSON, voto: 4

“Dobbiamo stare uniti”…24 a 5 per Trento nel primo quarto; figuriamoci se si presentavano disuniti. Non si arrabbia, si siede e parla con i giocatori come fosse la prima amichevole stagionale; il segno della resa parte dal timoniere. Non so se è peggio il primo tempo o lo schema per l’ultimo tiro. Lele Molin perde la sfida dell’espressività in panchina, ma stravince la sfida tattica.

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Pubblicato il aprile 15, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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