Le chiavi contro Tortona: occhio agli ex, pazienza e letture difensive
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Torna all’Allianz Dome la Bertram Tortona di coach Ramondino, compagine neo-promossa che per ben due volte in Supercoppa ha messo in riga l’Allianz Trieste. Ci sono momenti e momenti, resta il fatto che al di là della pre-season la squadra tortonese rappresenta uno scoglio piuttosto complesso da arginare.
Wright-Sanders, amarcord “pericoloso”
L’indimenticata coppia ex Trieste, nell’ultima uscita di campionato, ha regolato a domicilio la Carpegna Prosciutto Pesaro, campo dove la squadra di coach Ciani è uscita con le ossa rotte. Chris Wright ha lavorato ai fianchi la prima linea marchigiana, con penetrazioni a canestro, assistenze per i compagni o triple; Jamarr Sanders ha dato il colpo del KO con un paio di stoccate da oltre l’arco. Sono due giocatori di straordinaria efficacia, perfettamente a proprio agio per il nostro tipo di campionato, stoccatori a sangue freddo. Il caloroso applauso dell’Allianz Dome ammansirà i famelici leader di Tortona?
L’ “elastico” difensivo
La regia di Wright è un mal di testa, perché costringe le difese avversarie a collassare in area per poi dover fare troppi metri verso gli eccellenti tiratori dall’arco dei tre punti. Fondamentale quindi reggere l’uno contro uno, non staccarsi troppo dal diretto avversario occludendo tutte le linee di passaggio del penetratore; è una sfida difensiva che comporta letture giuste, altrimenti la punizione è spesso materializzata con la tabellina del “3”.
Ondate
La Bertram è simile al vento di Bora che soffia su Trieste, con folate da 130 km/h che spostano tutto e tutti, alternato poi a momenti di calma piatta. L’incedere isterico che ha caratterizzato la compagine allenata da coach Ramondino deve porre un altro campanello d’allarme per l’Allianz: vietato farsi trasportare dal vento forte, magari accettando il “run and gun”, piuttosto aggrapparsi forte al match aspettando il momento giusto per affondare il colpo. Pazienza.
Il tiro da tre punti
A parte la prima pessima partita contro Treviso, Tortona ha tirato in stagione sempre con oltre il 40% dalla linea dei tre punti, con spiccata ispirata a cospetto dell’alabarda (Supercoppa), in cui si è superata con il 51%. Esecutori educatissimi sia nel parco giocatori esterni (occhio all’uomo di striscia Macura, ma anche al 70% di Tavernelli), ma anche con i lunghi, vedi Mike Daum.
Pubblicato il ottobre 24, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Bertram Tortona, Le chiavi, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Messo così sembra un “no hope match”.
No no, la questione è che nelle chiavi ovviamente si leggono i punti di forza altrui…poi, è implicito che se l’Allianz gioca come sa, la porta a casa