Tre giorni preparare la sfida con la Vanoli Cremona, Banks e Fernandez ai box e coach Ciani a casa con l’esordio in prima di coach Marco Legovich; è questo il quadro dell’Allianz Trieste in visita ad una lanciata squadra lombarda, seppur alle prese con l’atavico e reiterato problema fisico a Miller.

L’avvio di partita non mostra la ruggine di quasi un mese senza ritmo partita; due semi-ganci di Grazulis portano avanti gli ospiti sul 5-6. Le spaziature triestine mettono in difficoltà la difesa lombarda, ma le triple Vanoli tengono i padroni di casa a contatto; secondo fallo di Spagnolo franato su Davis, ma Harris sembra in serata con 5 punti consecutivi. Tanta leadership in regia per Corey Davis, bravo ad equilibrare gestione di squadra con soluzioni estemporanee attaccando il diretto avversario; prevalgono gli attacchi sulle difese, 19-19 con tripla di Cournooh. Colpo su colpo, una tripla di Harris mette avanti per la prima volta Cremona, subito annullato dai liberi di un motivato Fabio Mian. Diversi errori verso la fine della prima frazione, chiusa con il vantaggio ospite sul 20-25 con tripla di Cavaliero. Jalen Harris è bollente, 3/3 dall’arco per la nuova parità con parziale aperto di 7 a 0 concluso con schiacciata di Pecchia e immediato time out di coach Legovich. La difesa Vanoli diventa fattore nel match, le percentuali dei giuliani calano inesorabilmente, tanto da restare per oltre tre minuti senza canestri (canestro di Delia ndr.); anche gli ospiti rendono difficile la vita offensiva agli avversari riprendendo il vantaggio con tripla di Davis: 29-32. “Poeta-to-Dime” è un marchio di fabbrica per soluzioni ad alta percentuale, si torna a muovere il punteggio con eccellenti esecutori, pur considerando alcune scellerate palle perse da ambo le parti. Tanto equilibrio, cambi di padrona ad ogni azione e il diesel Pecchia che scuote il PalaRadi con punti pesanti; squadre all’intervallo sul salomonico 40-40.

Corey Davis si mette in proprio con 6 consecutivi, ma Dime risponde con 4 punti, le ostilità ripartono con la consueta beneficiata per gli attacchi; “cavallo pazzo” Pecchia non smette di trovare canestri impensabili e dalla legge fisica improbabile, imitato dal giovane Spagnolo: 51-48. Esce dal campo proprio Spagnolo per una brutta caduta con carpiato; sempre buone ispirazioni dagli attacchi, Campogrande esegue da tre e nuovo vantaggio ospite sul 53-55. Match che alterna momenti brillanti ad altri molto abulici, nella parte “soporifera” si avvantaggia l’Allianz che va sul +7 con tripla dell’ex Mian, per il time out di coach Galbiati. Terza frazione chiusa con la tripla di capitan Cavaliero e il canestro a fil di sirena di Davis per il massimo vantaggio giuliano sul +9 (59-68). Cournooh prova a suonare la carica per i lombardi, parziale di 5 a 0 con i liberi di Harris; è sempre Mian ad interrompere l’ispirazione cremonese con una tripla, ma la Vanoli torna a -3 mettendo in partita anche il pubblico. Nuovo momento di caos sui 28 metri di parquet, da ambo le parti, fisiologico recupero prima del rush finale; stanchissima Trieste che arranca offensivamente, logica conseguenza la tripla del pareggio di Harris a quota 71. Allianz totalmente nel buio offensivo, non segna più e il break di 9 a 0 di Cremona fa molto male, oltre che riportare i padroni di casa avanti di due punti. Ultimi tre minuti iniziati con un canestro di Davis che è come un’oasi nel deserto; ancora Mian castiga dall’arco per il 73-76 con un minuto e 15″ da giocare. Gioca male l’attacco la Vanoli, Corey Davis chiude il match colpendo ancora dall’arco; finisce 75-80 e l’Allianz conquista due punti che fanno vedere le Final Eight a Cavaliero e soci.

Raffaele Baldini