Per un tempo si rivede la vera Trieste, poi Shields accompagna Milano all’ennesimo successo
Armani Milano saluta il fondamentale rientro di Shavon Shields, nella sfida che la vede affrontare un’ Allianz Trieste in crisi, di risultati e di gioco. Quaranta minuti per gestire le energie e portare a casa la posta piena per gli uomini di coach Messina, quaranta minuti per ritrovarsi a prescindere da quello che sarà scritto sul tabellone per gli uomini di coach Ciani.
Trieste lascia autostrade ai milanesi nelle prime battute, problema acuito nelle ultime settimane e che è parte decisiva della crisi giuliana; buone giocate offensive però tengono gli ospiti in linea di galleggiamento. Grazulis scaltro a monetizzare ottime linee di passaggio, mentre l’Olimpia fa la voce grossa in area pitturata: 12-9. Rientra Alessandro Lever dopo tanto tempo, ma è Davis con due triple a propiziare il vantaggio ospite sul 12-15, “assorbito” dal popolo meneghino con la illuminata visione di Shields sul parquet. Tanti errori da ambo le parti, la difesa triestina mette in difficoltà l’attacco Armani, costretto a tanti extra-pass; prima frazione chiusa con la tripla di Baldasso e il nuovo vantaggio interno sul 20-18. C’è chi non entra in ritmo neanche giocando solo come Alexander e chi come Datome ci mette un nano-secondo con 5 punti consecutivi; momento cestistico piacevole a guardarsi e Allianz avanti 24-26 con due triple di un ottimo Campogrande. Gioca bene Trieste in attacco con Grazulis terminale ispirato, Ettore Messina ha visto abbastanza chiamando time-out sul +4 ospite. Alexander segna dai sette metri e si sblocca finalmente, ma dalla parte opposta il “Chacho” Rodriguez non ci sta e replica immediatamente; testa sgombra per i giuliani che esprimono una pallacanestro pulita ed efficace, il tabellone sostanzia un meritato vantaggio sul 27-33. Milano distratta sui tagli dal lato debole degli ospiti, graziata da qualche palla persa di troppo di Banks; botta e risposta dall’arco, e un punto esclamativo di Konate in schiacciata. Squadre all’intervallo con la tripla del sorpasso di Ricci e il +4 finale di Daniels: 44-40.
Inizio di ripresa con Milano decisa a mandare un messaggio chiaro a Trieste: +7 in un amen con tripla di Daniels. Corey Davis caldo e con discreto senso del cronometro nel segnare una tripla che sa di ossigeno per i suoi, mentre dalla parte opposta Shields riprende confidenza con il canestro: 53-45. “Gol” di Banks, ma Shavon Shields torna con i connotati di sempre: 12 punti e +11 Armani. Adrian Banks è un altro attore poco incline a fare da comparsa: 6 punti nella terza frazione per un’Allianz che vuole restare in scia. Tarczewski lucra su una difesa ospite molto aggressiva sugli esterni ma scoperta in area pitturata, ora l’inerzia è decisamente in passerella e veste Armani: 63-51. Banks contro Tarczewski, con assenti ingiustificate le difese, terzo quarto chiuso sul 72-60. Allungano i padroni di casa grazie alla fluidità ritrovata in attacco, +17 sul tabellone ma con Trieste che non esce mentalmente dalla partita. Olimpia in totale fiducia in tutti gli effettivi, le medie al tiro si alzano esponenzialmente entrando tutti a referto: 86-66. Ultimi cinque minuti per gli archivi statistici, con due aspetti molto importanti da registrare: il ritorno con produzione di Shields e la presenza di spirito ritrovata dell’Allianz Trieste. Partita chiusa sul 102-84, Armani continua la marcia trionfale in campionato, per Trieste qualche segnale positivo in chiave futura.
Raffaele Baldini
Pubblicato il marzo 13, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Armani Milano, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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