Pagelle Allianz: Davis fa il playmaker, importante rientro di Lever e buoni segnali da Campogrande
Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
ALEXANDER, voto: 5/6
Quella tripla dai sette metri ha spinto tutta Trieste a rivolgere gli occhi al cielo come nella notte di San Lorenzo. La sua prestazione, come quella della squadra, è un punto da cui ripartire.
(Per le anime sensibili di Sportando: giocatore fortissimo ma che ancora non ha espresso tutto il suo potenziale a Trieste)
DAVIS, voto: 7
Il ragazzo ha qualità offensive indubbie, sia al tiro che nella visione di gioco. Dalle triple prende colore una prestazione da playmaker vero, con ribaltamenti di gioco per comodi tiri “piedi per terra” dei compagni. Chiude con 14 punti e 5 assist (potevano essere di più se i compagni lo avessero assistito).
KONATE, voto: 6
Il “radiocronista di se stesso” commenta un paio di giocate sopra il ferro che fanno entusiasmare anche Chicca Macchi nella telecronaca. Forse troppo in panchina per una partita in cui poteva duellare fisicamente con Tarczewski senza essere preso di mira dalla terna arbitrale. Sempre comunque ondivago nella concentrazione.
MIAN, voto: 5/6
Un paio di canestri a partita finita ma soprattutto due conclusioni dall’arco con metri di spazio che potevano spostare l’inerzia decisamente a favore di Trieste.
GRAZULIS, voto: 6/7
Brillantissimo primo tempo, animato da due aspetti non sempre presenti: concentrazione e volontà di aggredire il canestro. I tagli puntuali sul “pick and roll” hanno fatto molto male alla difesa meneghina. Per rimanere fedele al suo mantra poco incline al “cannibalismo sportivo”, sfuma la produzione offensiva nel secondo tempo, chiudendo con 13 punti e 3 rimbalzi.
BANKS, voto: 6/7
Il piano partita di ogni avversaria è quello di ingabbiare il terminale principale in maglia Allianz, con le buone o con le cattive. Dopo il mezzo disastro balistico del primo tempo, l’orgoglio di un bomber di razza per canestri di classe pura; sanguinose le 4 palle perse per come sono arrivate.
DELIA, voto: 5
Non è in un gran momento di forma e con Milano non può essere la sua partita. Il lungo argentino non fa sciocchezze e non forza, subisce pesantemente il dominio di Tarczewski in area pitturata.
LEVER, voto: 6
Un rientro ben più importante di quello che questa partita ha detto. La sua mobilità, il suo essere atipico, sarà sicuramente un’arma in più a disposizione di coach Ciani.
CAMPOGRANDE, voto: 7
Il migliore impatto dopo l’esordio con Brescia: 8 punti con 2 triple nei primi venti minuti. Segna alla fine 11 punti ma nello stare in campo si vede il miglioramento rispetto alle ultime uscite. Ora la prova del nove con la Fortitudo, perchè in questa stagione è sempre stato un “Paganini”, non ha mai fatto il “bis”.
All. CIANI, voto: 7
Ottimo lavoro psicologico e tattico nei giorni precedenti la sfida impossibile del Forum. La squadra ha giocato con la testa sgombra, eseguendo con “timing” puntuale e discreta fisicità difensiva. Legge impeccabilmente i punti deboli dell’Olimpia, ben sapendo che i punti di forza potevano scavare un solco, come è accaduto. Interessante esperimento con le rotazioni ridotte. C’è materiale su cui lavorare per la sfida con Bologna.
Pubblicato il marzo 14, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Armani Milano, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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