Le chiavi da viaggio: Isolamenti, alti ritmi e una sfida di alto livello fra Banks e Harrison
Un campo da sempre ostile, un obiettivo da raggiungere che esclude l’ intentato. A Brindisi l’Allianz Trieste ritrova Marcos Delia ma soprattutto ha quaranta (o più) minuti a disposizione per conquistare punti di platino in vista della corsa ai playoff.
“Isolamenti” brindisini
Quando arriva da qualche parte Alessandro Gentile, l’ipotesi “isolamento” per l’uno contro uno del figlio di Nando non è un’opzione tattica, bensì una conditio contrattuale. L’esigenza quindi di avere due giocatori, lui e il lungo Nick Perkins, con spazio per attaccare il proprio difensore, ha convinto coach Vitucci a gestire le risorse alternandole spalle a canestro, con l’ “altro” a fronteggiare il ferro partendo dalla linea da tre punti. E’ chiaro che se Trieste metterà Mian nuovamente su Gentile, il rischio è di vedere quaranta minuti di monotematico attacco in uno contro uno; altrimenti, l’Allianz deve stare molto attenta ad optare per eventuali raddoppi, perchè gli “scarichi” potrebbero sortire castighi divini dall’arco, con Redivo, Gaspardo, Zanelli, Visconti fini esecutori.
Alti ritmi, alla lunga…
La squadra di coach Ciani si è trovata nella ultime partite curiosamente a proprio agio con ritmi alti di gioco, liberando l’estro degli esterni e coinvolgendo un lungo dinamico come Konate. Nell’ultima di campionato Treviso ha vinto contro Brindisi proprio tenendo premuto il piede sull’acceleratore, evitando di scomporsi anche quando il vantaggio pugliese era di una certa consistenza. Insomma potrebbe pagare dividendi il fatto di mettere sotto pressione la difesa brindisina, illudere Harrison e soci di poter segnare un canestro in più per poi speculare sulla stanchezza nell’ultimo quarto. E’ un’arma a doppio taglio, perchè il talento fra gli uomini di Vitucci è elevato, non ancora però calibrato in senso corale.
Danzando pericolosamente fra i playoff e la salvezza
La pressione sarà maggiormente a carico di Zanelli e soci. Giocano fra le mura amiche una partita che in primo luogo significa possibilità di togliersi definitivamente dal rischio retrocessione. Non è facile approcciare, in un periodo non idilliaco, a questo tipo di sfide e se ti chiami Happy Casa Brindisi, in questo Trieste dovrò essere capace di appesantire il fardello psicologico sin dalla palla a due.
Sfida Banks-Harrison
La sfida diretta o a distanza fra Adrian Banks, un ex indimenticato, e D’Angelo Harrison, è sicuramente fra i temi della serata. Entrambi sono giocatori istintivi, vincenti e che si nutrono di duelli “pepati”. Sarà molto interessante vedere come i due si “annuseranno” durante l’arco del match, se decideranno di sfidarsi a viso aperto o elargendo leadership silenziosa a favore dei compagni di squadra.
Pubblicato il aprile 24, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Happy Casa Brindisi, Le chiavi, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
Baldo basta con sta storia salvezza… Ndemo a comandar!!!!!
La salvezza era riferita a Brindisi…