Pagelle Trieste: Davis predica nel deserto, il centro vero è Vildera e la difesa non pervenuta

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

DAVIS, voto: 7
Regia pensando di avere altri quattro compagni all’altezza, quindi totalmente sterile. E’ oggettivamente l’unico giocatore di qualità di questo gruppo, parlando proprio di capacità di trovare il canestro a suo piacimento, a seconda dell’avversaria. Chiude con 13 punti e 6 assist.
BOSSI, voto: 5
La consueta fisiologica fatica, a reggere fisicamente le difese avversarie e a produrre altrettanta efficacia dalla parte opposta del campo.
GAINES, voto: 4/5
Segnerà anche, ma ha un atteggiamento totalmente avulso da un contesto di squadra. Perde palloni inopinatamente e non difende mai, non a caso il suo match comincia a “babbo morto” (toh, è tornato…) e rasserena solo il suo ego.
BARTLEY IV, voto: 5
Incomprensibilmente attende il segnale dalle Autovie Venete per accelerare in penetrazione. Tutta la partita sarà caratterizzata dal “voio ma no poso”, tradotta nei numeri in 6 punti con 3/13 dal campo in 33 minuti.
CAMPOGRANDE, voto: 4
Evanescente, a tratti etereo…si smaterializza sul parquet e lo scout ne è esplicita rappresentazione: 0 di tutto in 9 minuti di primo tempo. Poi… una tripla e una palla persa da oratorio.
DEANGELI, voto: 6
Non una grande idea entrare e nel momento peggiore della squadra lanciare una sassata da tre punti. Poi si mette in lavoro con la caratteristiche proprie, ed è utile alla causa.
VILDERA, voto: 7
Chiudete gli occhi, pensate leggendo cognome che sia un uruguagio straniero e poi immaginate che sia l’unico “straniero” in grado di reggere il ruolo. 13 punti e 2 rimbalzi per il quarto lungo sarebbero numeri da spiegare a Spencer.
SPENCER, voto: 4/5
Coinvolto dal primo minuto, risponde con un campionario di assurdità balistiche, abbinato ad una instabilità sul parquet. Onestamente si è dato via Fayne e l’upgrade non c’è stato, al di là degli 8 punti e 7 rimbalzi.
PACHER, voto: 4/5
Ci siamo illusi che avesse imparato presto dal “piano superiore”; niente di tutto ciò, rimbalzato sui contatti, fragile offensivamente e inconsistente in attacco; il fallo antisportivo è il manifesto della fragilità strutturale. Lo scout è totalmente fuorviante.
All. LEGOVICH, voto: 5
Cinque minuti per resettare (in senso negativo) la prova difensiva di Bologna; due falli commessi nel primo quarto per una squadra che deve salvarsi, è delittuoso. Anche questa volta, come con Pesaro, gli accoppiamenti sono insufficienti (95 punti subiti ndr.) e l’attacco è sorretto più da estemporanee soluzioni dei singoli, non da coralità.

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Pubblicato il ottobre 16, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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