Le chiavi contro Sassari: farli pensare con soluzioni tattiche alternative, fermare Robinson

Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Nuovo giro, nuova corsa. Un’altra occasione per la Pallacanestro Trieste di testare la crescita (o meno) del gruppo contro una forte Dinamo Sassari.

Due squadre allo specchio

Con la dovuta proporzione di matrice qualitativa, la compagine allenata da coach Piero Bucchi ha problemi simili a quelli di Trieste. L’attacco non è fluido, è caratterizzato da tante palle perse e da un gioco corale ancora da calibrare. Difensivamente ci sono aspetti legati alle letture dei singoli giocatori (soprattutto del lungo Onuaku, per cui spesso il “pick and roll” lascia l’attaccante libertà di scegliere. C’è una grossa differenza con i giuliani: Bendzius e soci hanno tanta di quella pallacanestro fra le mani per cui possono limare parte del “gap” con il puro talento, quello che prescinde da indovinate scelte tecnico/tattiche.

Gerald Robinson

Aleksej Nikolic non è Chris Dowe, anche se il play di Postumia ha fosforo e difesa dalla sua. La regia è quindi lasciata all’istinto primordiale di Gerald Robinson, una “scheggia” in grado di battere la prima linea con facilità e di produrre punti in poco tempo. Attenzione, il modo di interpretare il basket da parte dell’americano può essere croce e delizia, a seconda se l’avversaria sarà in grado di farlo pensare.

“Fastidi” tattici indigesti

Nella pallacanestro italica moderna è sempre più raro trovare squadre che si adattino con naturalezza a difese non convenzionali proposte dalle avversarie; probabilmente perché sono sempre più rari episodi di “match-up”, “triangolo e due”, “box and one”…tutte difese “vintage”, riportate in auge da Sergio Scariolo con la nazionale spagnola e da Legovich a Napoli (che parallelismo ardito!). Trieste potrebbe provare a confondere Sassari proprio con qualche “arma non convenzionale”, mischiare le carte per mandare in “tilt” il meccanismo offensivo sardo. Attenzione, queste alchimie tattiche funzionano se sono eseguite alla perfezione.

Piero Bucchi in bilico, la risposta della squadra

Sussurri dall’isola, una panchina non più solidissima, soprattutto se si considera il modus operandi del Presidente Sardara. Nella sfida del Dome sarà interessante capire come reagirà il gruppo di fronte a questa situazione delicata. “Con” o “per” l’allenatore fa tutta la differenza del mondo.

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Pubblicato il novembre 6, 2022, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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