Pagelle Allianz: Upson il migliore, Henry si spegne e torna il Doyle del “babbo morto”
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
JUAN FERNANDEZ, voto: 5
Una delle poche volte il cui il “lobito” si veste dei panni dell’attaccante senza coscienza; forza triple senza le dovute letture, mancando anche nella precisione. La sue regia ammantata di involontario egoismo e i cinque falli non sortiscono la scossa nel momento opportuno: chiude con 5 punti e 2/8 dal campo.
MILTON DOYLE, voto: 4/5
Aveva lasciato il “babbo morto” un attimo in freezer, riproponendolo con ritrovato splendore nella sfida alla Reyer; 15 punti, frutto di un 6/16 dal campo e l’ impalpabile leggerezza dell’essere.
MARCOS DELIA, voto: 6/7
Se comincia a mettere con regolarità anche i tiri liberi, allora l’arma è totale. Sta bene fisicamente e si vede, 11 punti e un solo errore dal campo nel primo tempo. Nel secondo tempo cala, anche perchè c’è un Upson in grande spolvero.
TOMMASO LAQUINTANA, voto: 6
Eccellente approccio al match. Finalmente linee rette fra lui e il ferro, cambi di velocità e servizi ai compagni puntuali. Quasi dieci minuti che riconciliavano con l’uomo che spaccava le partite a Brescia, poi resta sul pino ma non per colpa sua.
DAVIDE ALVITI, voto: 5/6
Segue la serata da polveri bagnate del gruppo, una “sparatoria” a salve dalla matrice nota, cioè dalla pessima scelta dei tiri presi, anche perchè non costruiti da un gioco corale. 10 punti, 3/10 dal campo e mezzo voto in più di merito per essere stato nel quintetto della rimonta.
MATTEO DA ROS, voto: 5/6
Fuoriclasse nell’irretire Daye, quelle piccole cose in fase difensiva, in primis far sentire il fisico addosso, che infastidiscono il “damerino” orogranata. Poi l’americano pennella canestri di classe e Matteo può solo guardare. Manca la fase offensiva, e nel basket è un problema.
ANDREJS GRAZULIS, voto: 5
Sbilenco al tiro attentando alle strutture del canestro, pur lottando da far suo. Il campionario balistico non ha risvolti letali come per le galline nel pordenonese, ma per l’economia della gara si. Anche lui mezzo voto in più per aver difeso bene nella “zona” dell’ultimo quarto.
DANIELE CAVALIERO, voto: 5
Quando il buon Daniele sbaglia tiri aperti con chilometri di spazio, allora abbiamo un problema.
DEVONTE UPSON, voto: 7
Sfrutta ogni occasione a sua disposizione, anche accettando tanti minuti di panchina. Entra nel secondo tempo dinamico, volitivo, piazzando 16 punti, con un solo errore dal campo, prendendo 6 rimbalzi e subendo 6 falli.
MYKE HENRY, voto: 5
Come sempre illumina il parquet nelle prime battute come giocatore all-around. Si raffredda in 8 minuti di secondo quarto, e l’effetto domino è generato: pochissima difesa, leggero in attacco e dal linguaggio del corpo piatto. Non cambia marcia al suo rientro.
DALMASSON, voto: 6
De Raffaele gli scombina le carte mettendo un quintetto atipico e giocando sul perimetro; lasciare Henry in panchina quasi tutto il secondo quarto è un mezzo suicidio, pur senza veder scappare la partita. Sorpreso dalla versione tattica perimetrale lagunare, riesce a riproporre la “zona” che ha fatto vincere i suoi con Cantù; la Reyer sbanda, non abbastanza, ma l’intuizione è degna di menzione.
Pubblicato il marzo 22, 2021, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini, Reyer Venezia. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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