Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini

Torna il basket giocato, vissuto, punti che contano e che animano la passione dei tifosi. Si apre la Supercoppa dell’Allianz Trieste con la trasferta di Trento, una rinnovata squadra che ha visto il grande ritorno di Diego Flaccadori, in prestito dal Bayern Monaco, e un folto gruppo americano di atleti verticali e intensi.

Fisicità e atletismo, a che punto?

Se c’è sulla carta un “gap” sicuro da colmare per Cavaliero e soci, è quello della fisicità. Trento ha un reparto ali, con Cameron Reynolds, Wesley Saunders e Jordan Caroline di clamoroso impatto, soprattutto se paragonato a quello triestino (peraltro senza Campogrande). C’è da capire quanto e come sono state smaltite le tossine da preparazione atletica, quanto questo elemento può incidere in questo momento dell’anno. Di sicuro l’Allianz deve preoccuparsi di difendere l’area, anche su ingressi da parte degli esterni a rimbalzo, ma soprattutto reggere l’urto nell’uno contro uno.

La nuova regia trentina

Forse la scommessa più ardita di coach Molin per questa stagione è l’aver affidato le chiavi della regia a Diego Flaccadori. I più attenti si ricorderanno la natura da “guardia” del mancino, anche se quelli ancora più aggiornati sapranno che Flaccadori ha fatto un certosino lavoro in terra teutonica per adattarsi al ruolo di playmaker. Anche qui si tratterà di capire i progressi a che punto sono, quanto c’è già chimica con i compagni e quanto ci sia padronanza del mezzo. Sempre che nella fase iniziale le “chiavi” non siano affidate all’esperto Toto Forray con Desonta Bradfort a supporto.

Chi ferma Konate?

Sagaba Konate non è e non sarà mai un terminale principale per l’attacco giuliano, per caratteristiche tecniche. Il fisicato giocatore maliano non ha un arsenale offensivo tale per cui può accentrare il gioco Allianz e concludere in proprio; Konate è l’ideale terminale per le conclusioni su alcuni giochi/giocate, quando può esprimere la fisicità dirompente a arrivare al ferro. Trento non ha oggi un giocatore dal tonnellaggio simile da opporre, diverso è il discorso sulla verticalità. Oltre a queste considerazioni, pur con ancora delle “scorie” dalla preparazione da smaltire, Konate è in forma e carico, elementi non trascurabili in vista di questa sera.