Pagelle Alma: “Caval-Hero” e Mosley, chi lavora ai fianchi e chi per il colpo del KO
Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
ALMA TRIESTE
Da Ros, voto: 5/6
Entra in quintetto e si prodiga difensivamente su Wilson, con costrutto. I 17 minuti di utilizzo però producono solo 2 punti, 1 rimbalzo e 3 assist, ancora troppo poco.
Knox, voto: 6/7
Primo quarto da manuale d’attacco: mano morbida e precisione al tiro (compresa una preghiera esaudita da dietro al canestro), letture perfette e anche un pregevole assist a Cavaliero. La partita prosegue con un calo incrementale culminato con il quinto fallo; confeziona comunque 14 punti con 5/8 dal campo e 4 rimbalzi.
Dragic, voto: 7
Primi sprazzi da terminale offensivo, pur considerando che il cambio di velocità in penetrazione ancora manca. Nel secondo tempo si raffredda molto sul pino (senza colpa), e incappa anche su un arbitro che non riconosce una perfetta partenza “stessa mano stesso piede”; 21 punti e 7/12 dal campo, soprattutto con 4 triple. Fuoriclasse ritrovato.
Fernandez, voto: 6/7
Con il pilota automatico, non si raffredda dopo il primo quarto seduto in panchina a guardare i compagni; il suo basket è di una solidità imbarazzante, anche quando non vuole confeziona da azzoppato un assist per Peric. Secondo tempo in controllo.
Wright, voto: 7/8
Torna a graffiare alla sua maniera, mixando penetrazioni con tiri da tre punti. Nei momenti caldi non arretra ma mostra il petto, 22 punti ma soprattutto 5 falli subiti e 5 assist, per far capire che la regia di Trieste è nuovamente salda nelle sue mani.
Cavaliero, voto: 9
“Caval-hero”, un secondo tempo da cineteca per il triestino che bombarda da tutte le posizioni il canestro piemontese; 15 punti con 4/5 dall’arco ma tutti canestri quando la partita richiedeva soluzioni per spiriti impavidi.
Mosley, voto: 8/9
“Human Elevator” questa volta serve solo i piani bassi, ma l’ascensore è di una affidabilità certificata. Nei tempi regolamentari fa esplodere l’arena con un 2/2 di fragorosa importanza, nell’overtime è un uomo solo al comando: 13 punti, 4/5 al tiro, 10 rimbalzo e una difesa degna di questo nome.
Sanders, voto: 6
Tutto nella prima parte: 8 punti, 3/10 dal campo ma la solita impalpabile presenza quando la partita si fa tosta.
Peric, voto: 6/7
Un concentrato di esperienza, meno appariscente di altre volte ma concreto, segnando anche i liberi pesanti nel supplementare: 12 punti, 4/7 dal campo, 5 rimbalzi e la conferma che con Dragic la sua pallacanestro diventa molto più razionale e meno istintiva.
Strautins, voto: 5
Cinque minuti di nulla, purtroppo non riesce a trovare una partita che sblocchi l’impasse.
Dalmasson, voto: 5/6
Inserisce Da Ros in quintetto, ma il problema non è questo bensì una lentissima rotazione difensiva sui pick and roll alti (27 punti subiti in 10 minuti ndr.). “Abusa” di Da Ros senza ricordarsi troppo di Peric ma soprattutto di Dragic (rimesso a 3 minuti e 25” dal termine); il fallo non commesso sull’ultimo possesso di Torino è imperdonabile. Un’ultima domanda a margine: perché impostare la partita sull’attacco (sempre che sia un diktat dello staff) quando di fronte c’era una squadra ricca di talento?
Pubblicato il gennaio 28, 2019, in BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Alma Trieste, Le pagelle, Raffaele Baldini. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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