La doppia espulsione Jones-Vidmar cambia la partita. Venezia vince all’Allianz Dome
Con Deron Washington in campo e Ricky Hickman spettatore interessato, l’Allianz Trieste affronta in casa propria i campioni d’Italia della Reyer Venezia, con Austin Daye ai box.
Inizio di partita in salsa triestina con la difesa reciproca di Cavaliero su Tonut; buon ritmo e Trieste avanti 5-4. Bramos da tre punti per il sorpasso, prima però del rientro giuliano targato Hrvoje Peric (5 pt.). La Reyer cerca con molta pazienza in attacco di servire l’uomo libero, a costo di giocare sui 24″; dalla parte opposta però la regia di Fernandez è paradisiaca per tempi ed efficacia. Cavaliero dall’arco per il primo mini break a favore dei padroni di casa sul +5, mortificato da una costante minaccia rappresentata da Stefano Tonut. Il pick and roll dei padroni di casa funziona come un orologio svizzero, meno la difesa lagunare, troppo lenta recuperare sul tagliante; primo quarto chiuso con il massimo vantaggio interno sul 23-17, nonostante uno superlativo Tonut (6 pt.). Allunga Trieste con un’energia ritrovata, +10 sul tabellone ed entusiasmo tracimante dell’arena; esce un Tonut in missione, poco accomodante verso i concittadini, bravo ad attaccare ad ogni azione il canestro. “Zona” ordinata da coach De Raffaele, De Nicolao da tre punti porta nuovamente in vantaggio la Reyer dopo tanto tempo; storie tese fra Jones e Vidmar, con il risultato di espellere (con troppa fiscalità) entrambi i protagonisti; ne approfitta Venezia che allunga sul 29-33. Impasse Allianz che rallenta l’attacco, rendendolo prevedibile, pur registrando i primi punti di Washington dalla lunetta; match che perde di qualità, Watt da tre punti materializza il massimo vantaggio ospite sul 31-38. Depressione in casa Trieste, neanche i liberi vanno a segno e le squadre vanno all’intervallo con un comodo vantaggio 31-40.
Tanta fisicità per i lagunari in area pitturata, per secondi possessi e un break subito ad inizio terza frazione: 33-46. Stone da tre punti per il +16, la Reyer specula su una squadra di casa totalmente tramortita dall’uscita di DeQuan Jones. La squadra di Dalmasson fatica a costruire qualcosa che assomigli ad un attacco, una facciata diametralmente opposta rispetto a quella delle prime battute. Reazione Allianz con un break a proprio favore (10-2), interrotta dalla solita essenzialità di Watt: 44-56. Quarto fallo di Mitchell, terza frazione con la tripla da tre quarti campo di Chappell e la Reyer avanti 48-61. Allianz Dome scatenato contro la terna arbitrale, Elmore con cinque punti di fila anima la squadra e coach De Raffaele è costretto al time out sul 55-61. Mazzola dall’arco interrompe l’emorragia lagunare, Chappell replica e Reyer nuovamente al comando con grande autorità; esce dalla partita Watt per cinque falli, quando però sembra che l’ardore dei padroni di casa si sia spento definitivamente. Anche Cavaliero esce per falli dopo un tecnico ed è bandiera bianca alzata per l’Allianz Trieste; difende bene la squadra di De Raffaele negli ultimi minuti, così da rendersi la strada facile. Finisce 72-81, vittoria meritata della Reyer anche se rimane l’impressione che quella espulsione abbia rovinato il match.
Raffaele Baldini
Pubblicato il gennaio 12, 2020, in BASKET NAZIONALE E INTERNAZ., BASKET TRIESTINO, HighFive, News con tag Allianz Trieste, Raffaele Baldini, Reyer Venezia. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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